Nella vita quotidiana, soprattutto sul lavoro, esistono momenti di frenesia, in cui ci viene chiesto di correre verso degli obiettivi importanti.
Anche se amiamo quello che facciamo, a volte dobbiamo fermarci un attimo e riprendere fiato, prima di ritrovarci in burnout. Quando ci riusciamo, capiamo quanto sia importante curare la nostra salute mentale, attraverso piccoli gesti, e concederci una pausa rigenerante.
Basta un attimo per mantenere in forma smagliante anche la nostra salute mentale. Per farlo, però, dobbiamo riconoscere i sintomi del burnout!
Perché la salute mentale è così importante
La salute mentale è un fattore cruciale per il nostro benessere, questo già lo sai. Perché, però, è così importante? Scopriamolo.
Se la nostra mente è rischiarata e serena, ci aiuta ad affrontare meglio ogni momento della nostra vita. Quando siamo tranquilli, pensiamo più chiaramente, riusciamo a essere più attivi e focalizzati e anche il nostro corpo ne beneficia.
Se la nostra mente sta bene, gestiamo molto meglio le situazioni di stress e di ansia. Ci hai mai fatto caso?
Quando ci diamo degli obiettivi, ad esempio, è essenziale che corpo e mente cooperino per permetterci di raggiungerli con la giusta dose di motivazione, energia e lucidità.
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Quali sono le fasi del burnout?
Il burnout ha diverse fasi, andiamo a scoprirle insieme.
In italiano, potremmo tradurre “burnout” come “esaurito, scoppiato”.
Il termine nasce nel mondo dello sport, durante gli anni Trenta, e indicava un atleta che, raggiunti diversi successi, non riusciva più a migliorare o a mantenere la qualità della performance.
Ora sappiamo che non sono di certo solo gli atleti a soffrire di burnout, ma che può capitare davvero a chiunque: infermieri, liberi professionisti, persone con compiti dirigenziali e così via. Chiunque.
Il burnout, però, ha forme diverse per ogni persona.
Nonostante le manifestazioni possano essere differenti, però, ci sono sempre tre caratteristiche comuni:
- il senso di esaurimento,
- una distanza mentale sempre più ampia dal proprio lavoro,
- un’efficacia professionale ridotta.
Il burnout, va da sé, è una situazione che crea un fortissimo stress emotivo e fisico: i sintomi possono essere numerosi e variare da persona a persona, ma le fasi sono di solito tre:
- La prima fase è nota come “entusiasmo idealistico”, in cui la felicità per quello che abbiamo raggiunto – come un nuovo posto di lavoro, o una promozione – ci fa innamorare di aspettative irrealistiche
- A questa segue la fase di stagnazione. Capita di sentirsi insoddisfatti del lavoro, insofferenti, annoiati, privi di motivazione.
- Durante la terza fase, la frustrazione diventa l’emozione principale, lasciandoci svuotati, rancorosi e disimpegnati.
- Infine, il culmine si raggiunge quando l’apatia prende il controllo delle nostre giornate, rendendoci senza scopo.
Come si può evitare il burnout? Abbiamo preso qualche appunto da condividere con te per darti una mano e non cadere in questa condizione abbastanza disagevole.
Come non cadere nel burnout? Riconoscere i sintomi e rallentare
Ricorda sempre: tu sei importante. La tua salute mentale è fondamentale.
A volte, però, non siamo davvero consapevoli di stare rischiando un burnout. Ci sono alcuni sintomi che potrebbero farci impensierire, ad esempio:
- un’autostima insolitamente bassa;
- senso di stanchezza e di vuoto costanti;
- mal di testa e dolori ai muscoli che si ripetono con particolare frequenza;
- influenze e malesseri passeggeri, dovuti alle difese immunitarie basse;
- inappetenza, disturbi del sonno, malumore, scatti d’ira.
Cosa fare quando inizi a percepire i primi sintomi che qualcosa non va?
Se sospetti di essere particolarmente vicino al burnout, riconoscerlo è già un grande passo!
Di solito, la prima cosa che si cerca di fare è scacciare o ignorare quelle sensazioni, ma raramente funziona – e rischia di non essere una soluzione definitiva.
La cosa più importante, quando si sente di essere vicini a un punto critico, è modificare il tuo stile di vita e le tue attitudini al lavoro, per quanto possibile, inserendo abitudini più virtuose e che facciano bene al tuo corpo e alla tua mente.
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In pratica, però, cosa potresti fare?
Rimetti te stesso, le tue necessità e le tue emozioni al centro delle tue priorità.
Inizia a vedere il lavoro come solo una delle parti della tua vita, una vita che può regalarti tantissimo, all’interno e all’esterno del puro aspetto professionale.
Soprattutto, però, trova il modo migliore per vivere la tua work/life balance: una delle principali cause del burnout è proprio l’eccessivo squilibrio tra il tempo e le energie spese al lavoro rispetto a quelli focalizzati sulla tua vita personale. Siamo pronti a supportarti!
Se il tuo lavoro ti piace e ami ciò che fai, questa è una cosa magnifica ed è una fortuna; è importante, però, anche prenderti del tempo per te stesso.
Dedicati ai tuoi hobby, utilizza il tuo tempo libero per rilassarti e scollegare la mente dai pensieri legati alla tua professione.
Mantieni uno stile di vita attivo: dormi un numero di ore che ti faccia sentire riposato, idratati e mangia il più possibile sano, fai attività fisica, e magari prova la mindfulness per rilasciare lo stress e sentirsi invadere dal potere rigenerante delle endorfine!
Una pausa ogni tanto è essenziale per vivere al meglio e salvaguardare la tua salute mentale, e noi siamo sempre al tuo fianco per renderla piacevole e salutare!
Sei mai stato colto da burnout? Raccontaci la tua esperienza.
